Pubblichiamo il saggio di Maurizio Borghi Pensiero e comunicazione. La questione che guiderà le nostre riflessioni è molto semplice: è possibile comunicare il pensiero? Precisiamo subito che il termine «pensiero» sarà qui inteso in un senso specifico, e forse persino limitato: non, in generale, la capacità di meditare e di elaborare visioni su questo o quel problema, ma quel modo del tutto particolare di pensare che ha preso il nome greco di «filosofia». …
Saggio | Pensare la lingua madre: Niccolò Tommaseo
Categorie Anno 1, 2007 Pubblicato il
Pubblichiamo il saggio di Maurizio Borghi Pensare la lingua madre: Niccolò Tommaseo. L’articolo riprende il testo di una lezione tenuta agli studenti di Italiano della San Francisco State University nell’Aprile 2006, in cui si tenta una puntualizzazione di alcuni tratti costitutivi della lingua madre a partire dal Dizionario dei sinonimi e altri scritti di Tommaseo. La riflessione si basa, in particolare, sui saggi tommaseani raccolti nel volume La mirabile sapienza della lingua, a cura di M. Borghi (Christian Marinotti Edizioni, 2005). Si veda qui una presentazione del volume.
A sinistra: Georges Bracque, Oiseau bleu et gris
Il Comitato scientifico di eudia
Categorie Anno 1, 2007 Pubblicato il
I curatori del sito esprimono il loro ringraziamento agli studiosi che li onorano della loro partecipazione.
Esce “Avviamento alla filosofia”
Categorie Anno 1, 2007 Pubblicato il
Dal 18 maggio è in libreria Avviamento alla filosofia di Martin Heidegger (Christian Marinotti Edizioni). La traduzione è stata curata da Maurizio Borghi con la collaborazione di Ivo De Gennaro e Gino Zaccaria. Sono disponibili su eudia tutti i materiali di studio a complemento del lavoro.
Un contributo alla ricezione italiana di Heidegger
Categorie Anno 1, 2007 Pubblicato il
Il saggio offre un contributo alla comprensione del pensiero di Heidegger e, dunque, alla ricezione della Seinsfrage in Italia e nella lingua italiana.
Le cinque vocali di eudia
Categorie Anno 1, 2007 Pubblicato il
Eudia, annuario di pensiero, poesia e arte, nasce sotto il segno delle cinque vocali, ovvero dei più elementari suoni della lingua madre. La figura delle cinque vocali ci ricorda che il pensiero si genera sempre nell’elemento della parola, e che, nel pensiero, restiamo sempre allievi della “scuola elementare” della lingua. Così, solo restando allievo in questo peculiare senso, l’uomo può divenire autore “del” pensare.
In una pagina del Convivio nella quale discute l’etimologia della parola “autore”, Dante scrive:
“Questo vocabulo, cioè ‘autore’ … può discendere da due principii: l’uno si è d’uno verbo molto lasciato da l’uso in gramatica, che significa tanto quanto ‘legare parole’, cioè auieo. E chi ben guarda lui, ne la sua prima voce apertamente vedrà che elli stesso lo dimostra, che solo di legame di parole è fatto, cioè di sole cinque vocali, che sono anima e legame d’ogni parole, e composto d’esse per modo volubile, a figurare imagine di legame. Chè, cominciando da l’A, ne l’U quindi si rivolve, e viene diritto per I ne l’E, quindi si rivolve e torna ne l’O; sì che veramente imagina questa figura: A, E, I, O, U, la quale è figura di legame.”
La figura di legame resta la figura guida di Eudia, annuario di pensiero, poesia e arte.
Ancora sul “caso Heidegger”
Categorie Anno 1, 2007 Pubblicato il
Nell’attesa che venga pubblicato su questo sito il Libro bianco sul “caso Heidegger”, ricordiamo che la suddetta questione ha già ricevuto un importante, e per certi versi definitivo chiarimento con la pubblicazione degli Scritti politici di Heidegger, usciti in traduzione italiana quasi dieci anni fa.
Invitiamo a rileggere l’ampio saggio introduttivo di François Fédier Venire a maggiore decenza: una puntuale analisi dei motivi che guidarono l’impegno politico di Heidegger nel 1933, oltre che una mirabile ricostruzione del contesto storico in cui avvenne l’ascesa al potere di Hitler.