Reading ⎪ Leibniz’s metaphysical position

This text is an extract from Ivo De Gennaro’s book Principles of Philosophy. A Phenomenological Approach.

It presents Leibniz’s thought as an exemplary metaphysical position of modernity. The theoretical core of this thinking – the principle of sufficient reason – is at the same time the source of the Leibnizian ethos, “the original (harmonic) economy of the world”.

The circumstance that this world is necessarily “the best of all possible worlds” has nothing to do with optimism, but sheds a light on today’s dominant drive towards optimization.

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Georg Kolbe, Kauernde (1917)

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Ivo De Gennaro – Leibniz

The book at Verlag Karl Alber

 

Essai ⎜ À la mémoire de François Fédier

François Fédier si è spento a Parigi il 28 aprile 2021. La redazione di eudia saluta in lui, oltre che un autore, e membro del comitato scientifico, della rivista, anche un amico — nel senso in cui ne parla lo stesso Fédier in una conferenza intitolata, appunto, La voix de l’ami: “Cette voix … vient d’un être humain tout comme nous, et qui nous dit que le tout autre est au cœur de chacun — sinon même son cœur.” Noi tutti lo ricordiamo come un “pensatore autonomo” — un Selbstdenker, secondo la definizione che ne dà lo Husserl della Krisis: “Selbstdenker sein, autonomer Philosoph im Willen zur Befreiung von allen Vorurteilen, fordert [vom gegenwärtigen Philosophen] die Einsicht, daß alle Selbstverständlichkeiten Vorurteile sind, daß alle Vorurteile Unklarheiten aus einer traditionalen Sedimentierung sind, und nicht etwa bloß in ihrer Wahrheit unentschiedene Urteile, und daß dies schon von der großen Aufgabe, der Idee, gilt, die ’Philosophie’ heißt”. Proprio in quanto pensatore autonomo, ovvero pensante in lingua madre, Fédier è stato anche un vero traduttore, che ha esemplarmente errato fra il greco, il tedesco e il francese. La sua opera resta. Essa continuerà a parlare a tutti coloro che, meditando, insistono nell’amicizia della verità.

Pubblichiamo una conferenza che François Fédier ha pronunciato, in francese, all’Università Bocconi di Milano il 9 maggio 2001. La versione italiana è stata pubblicata, a cura di Maurizio Borghi, nel libro Totalitarismo e nichilismo (Como-Pavia: Ibis, 2003), mentre l’originale francese si trova nel volume L’art en liberté (Paris: Pocket, 2006).

Fédier – La bellezza  ⎜ Fédier – La beauté

Saggio ⎜Bandini traduttore di Montale

In questo contributo John Butcher si sofferma sulla latinizzazione della Bufera montaliana realizzata dal poeta vicentino Fernando Bandini (1931-2013). Premessa qualche riflessione sulla poesia latina di Bandini e sull’attività di questi in veste di traduttore, si procede a una discussione della versione della poesia di Eugenio Montale. In particolare, si tenta di identificare alcune delle motivazioni che avrebbero spinto Bandini a misurarsi con uno dei testi più celebri del Novecento letterario italiano, incluso in apertura alla silloge di versi La bufera e altro (1956). La reinvenzione bandiniana, intitolata Nimbus (edita per la prima volta nel 1970, in occasione della duecentesima seduta di quel Circolo Filologico Linguistico Padovano fondato da Gianfranco Folena), fu inserita nel proprio Quaderno di traduzioni (1975) dallo stesso Montale, il quale rese in tal modo omaggio al poeta più giovane.

Edvard Munch, Stormen (1893)

Butcher – La bufera