Video | Ontologia dell’infinito

In questo video, Gino Zaccaria affronta il problema dell’ἄπειρον alla luce della metafisica di Aristotele e del pensiero di Anassimandro — giungendo in conclusione a delineare un quadro dell’ontologia dell’infinito nella tradizione occidentale. (Si tratta della registrazione dell’omonimo seminario tenuto il 25 luglio 2019 nell’ambito della settimana meranese di ScienzaNuova.)

«La sfera di senso dell’aggettivo infinitus è ampia: si va dall’illimitato all’indefinibile e all’immenso, dall’estremo e intenso all’incalcolabile e sterminato. Emergono allora già alcune questioni: qual è il tratto di fondo di questi significati? Dobbiamo forse guardare alla fine? E che “è” la fine? E che altro potrà essere se non la compiuta flagranza dell’inizio? Non è infatti il generarsi di una fine il pieno avvento di un inizio? ossia: un inizio finito? E ancora: l’infinito è forse ciò che non ha inizio e quindi ciò che ne è carente? E posto che sia così, forse che l’infinito è “solo” un’ingiunzione che impone al mortale di determinare l’inizio, o di non perdere il senso del reciproco indirsi dell’inizio e della fine? L’infinito sarebbe il richiamo all’inizio, nella misura in cui esso è il venir meno di ogni fine?» (Dal saggio pubblicato su “eudia” il 27 agosto 2019.)

 

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Aline de Souza Lopes, Ponte e luna (2020)

Zaccaria — Presentazione del seminarioDiscussione con i partecipanti