Pubblichiamo il testo della conferenza, intitolata “Boccioni. La fondazione futurista dell’opera d’arte”, che Gino Zaccaria ha tenuto all’Accademia di studi italo-tedeschi di Merano, il 26 febbraio 2016, in occasione del convegno Kunst im zwanzigsten Jahrhundert – L’arte nel ventesimo secolo (v. sotto). La conferenza tenta una diagnosi geniturale del Futurismo alla luce del pensiero del suo “artista-filosofo”.
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«La fondazione, nel caso del cammino di Umberto Boccioni, è concepire innanzitutto quel fondamento, scorto come l’unico attendibile, che faccia sì che l’arte attinga la sua configurazione finalmente fondamentale – posto che con il termine “arte” s’intenda una specifica attitudine del genio umano, ossia: la forza vitale che sente impressioni in stati d’animo temprate.»
Umberto Boccioni, Elasticità (1912)
Zaccaria – Boccioni e la fondazione futurista dell’opera d’arte